Max Veronesi - Photographer
Nato nel 1973.
Sin da bambino ho sempre nutrito un forte interesse per l'arte sotto le sue più svariate forme: dalla musica, strimpellando il mio pianoforte, alla pittura, scarabocchiando sui muri di casa (scusa mamma!); dalla scultura, componendo installazioni assurde durante il riordino della mia cameretta, alla fotografia.
L'ho subito amata, l'ho subito sentita mia, la fotografia. Scrivere con la luce. La luce, fonte luminosa che sa creare effetti incredibili mescolando ombre, colori, riflessi e fantasia.
Ho trascorso notti rinchiuso in camera oscura scoprendo le leggi primordiali della fotografia, ovverosia come un’immagine potesse rimanere impressa su un foglio di carta dopo averlo immerso in una vasca contenente del liquido. Un'esperienza, per chi non l'ha mai provata, di un fascino indescrivibile.
Col passare del tempo e il progresso della tecnologia, la curiosità ha fatto la sua parte.
Il primo approccio alla fotografia digitale avvenne all'inizio del nuovo millennio: la scoperta di un mondo nuovo fatto di semplicità, immediatezza e qualità sempre in continua evoluzione.
La bellezza dell’essere umano mi regala ogni giorno stimoli nuovi per fotografare, per ricercare nell’estetica quella parte che non si coglie con un semplice sguardo. Si coglie solo osservando nell’intimo un soggetto.
“Ho sempre pensato che la fotografia sia come una barzelletta: se la devi spiegare non è venuta bene.”
(Ansel Adams)
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